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martedì 14 novembre 2023

CHIESA E LGBT- LE NUOVE FRONTIERE

 

CHIESA E LGBT- LE NUOVE FRONTIERE


    La notizia dell’apertura della Chiesa cattolica romana al mondo LGBT induce a più di una riflessione, sul piano religioso, etico e politico.

    Sul piano religioso, anzitutto. Per millenni, la Chiesa cattolica romana ha bandito la diversità, bollando una diversa tendenza sessuale come peccato, ignorando ogni anelito di fede in coloro che ha sempre disprezzato, perseguitato, isolato e cancellato dalla massa dei fedeli e bandito dalla umana società.


    Quante generazioni di cristiani sono cresciuti e sono stati allevati nel pregiudizio e nell’ipocrisia?

    Oggi, sembra che questa barriera sia caduta, improvvisamente, con una firma sotto un decreto. Un balzo in avanti di secoli, ma perché proprio ora?


    La risposta potrebbe rinvenirsi nella diminuita capacità della Chiesa cattolica romana di attrarre consensi, di suscitare vocazioni, di accettare davvero il diverso, senza frapporre ostacoli morali e chiusure mentali che sono stati la principale causa di allontanamento dei fedeli dalle parrocchie.

    Con questa apertura, dunque, si spera di allargare la platea di coloro che torneranno a frequentare i luoghi di culto, finalmente aperti, accoglienti, non più sbarrati.

    Basterà? Il preciso piano di interventi mirati ad attrarre consensi in nuovi ambiti vorrebbe superare, ma non vi riesce, il muro alto e spesso di annosi e spinosi problemi stratificati ed irrisolti, quali la comunione ai divorziati e separati, il sacerdozio delle donne, un maggiore peso- reale e non formale- concesso ai laici nella conduzione della comunità . Sono trascorsi decenni di annunci di dialogo sempre disatteso e mortificato, ma lo stallo è permanente ed ha provocato, nel tempo, l’attuale, incessante emorragia di fiducia e vocazioni.

    Diversamente, la Chiesa Ortodossa cresce in consensi , credibilità e spessore perché si propone in maniera più costruttiva, senza però rinnegare tradizioni e radici, dialogando concretamente con l’Uomo per ascoltarlo ed affrontarne i problemi che lo affliggono, senza colpevolizzarlo a prescidere, ma aiutandolo, seguendo il genuino esempio di Cristo, venuto per sanare i malati e non per puntare contro di loro il dito accusatore, invocando castighi senza perdono.


    I sacerdoti che vivono la propria condizione di cittadini impegnati nella vita di tutti i giorni, che possono sposarsi, che vivono gli stessi problemi di tutti, anche quelli spirituali, sono più vicini al popolo di quanto possano esserlo ministri divini impegnati soltanto nel sociale e nell’applicazione pedissequa delle prescrizioni religiose o curiali.

    L’analisi della crisi in cui versa la Chiesa cattolica non sarebbe completa se non si considerasse la sua deriva verso posizioni politiche di sinistra, sempre più accentuate, sempre meno velate, sempre più cercate e pubblicizzate.

    La dottrina sociale della Chiesa , allo stato attuale, appare alla stregua di un credo sempre più indirizzato al politicamente corretto e sempre meno sostanziato da indicazioni e proposizioni teologiche. Indicazioni e proposizioni necessarie ai fedeli, per corrispondere davvero ai bisogni interiori di una comunità umana sempre più smarrita in un mondo violento, individualista e profondamente ingiusto.

    La Chiesa cattolica romana , da anni, ormai, porta avanti generiche campagne di sensibilizzazione verso i problemi seri che devono affrontare le generazioni del terzo millennio : immigrazione, violenza giovanile, lacerazione dei rapporti di coppia con ricadute gravissime sui figli.

    Immigrazione senza se e senza ma, chiedendo ogni genere di sacrificio ai cittadini italiani e occidentali in genere, ignorando tematiche scottanti quali l’integrazione possibile, la reale sostenibilità di un’accoglienza a tutti i costi, la coesistenza delle diverse culture religiose senza dover necessariamente rinunciare alle proprie radici.

    Si esprime così anche sul tema della guerra, anzi, delle guerre e le perplessità intorno alle posizioni assunte dalla Chiesa cattolica romana aumentano tra i fedeli. La prudenza millenaria di questa Istituzione suggerisce di mettere sullo stesso piano aggrediti e aggressori e questa posizione di perfetta parità tra le parti contendenti finisce con il risultare sterile e

    scontentare davvero tutti. E’ successo così con la guerra tra Ucraina e Russia, sta accadendo per il conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas. Si moltiplicano gli appelli alla pace , evitando accuratamente di entrare nel merito delle responsabilità individuali degli artefici di tanto dolore e violenza di fronte alla Storia.

    Il proselitismo musulmano cresce in Europa, mentre diminuisce il carisma e, conseguentemente, anche l’influenza del cattolicesimo. Lo dicono i dati ed era prevedibile, poiché nel Vecchio Continente gli immigrati di terza generazione conservano radici, abitudini, identità religiosa inscalfibili, a volte refrattari ad ogni integrazione e coesistenza. Di contro, i malumori per la messa in discussione del Natale, con le celebrazioni in tono minore per non turbare i fedeli di altre religioni ( che neanche l’avevano mai chiesto) e il possibilismo a tutto campo per le famiglie allargate, temi tanto cari alle sinistre, hanno provocato malumore, sconcerto e riprovazione aperta tra i fedeli, alienando simpatie e credibilità alla Chiesa romana.

    Cosa avverrà? La crisi di identità, di prospettive e di indirizzo che attraversa la Chiesa cattolica romana sta producendo preoccupanti fenomeni di migrazioni di massa di fedeli verso altre Confessioni che interpretano più autenticamente i bisogni spirituali delle persone. Cresce però la fascinazione per l’islamismo e, segnatamente, per l’integralismo ed il fondamentalismo, che prevedono la supremazia dell’uomo sulla donna, solleticandone il narcisismo, consentendo prevaricazioni e sulla donna che, in Occidente, ha rispetto, autonomia, indipendenza.

    La Chiesa cattolica romana proseguirà nel suo programma politico di aperture? Sicuramente, ritengo, perché non si può tornare indietro. I cattocomunisti sono i fautori di tali cambiamenti epocali. Queste analisi debbono essere necessariamente effettuate adesso, a futura memoria, per il bene della Chiesa, dei fedeli, del mondo occidentale, per riflettere prima che tutto possa sfuggire di mano.

Armando Pannone

Gran Siniscalco dell'Ordine del Tempio di Salomone, Presidente del Centro Studi Medioevali e Giuridici, giornalista, scrittore, saggista, romanziere e membro del Senato Accademico dell'Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo

domenica 12 novembre 2023

Asaliah angelo dei nati dal 13 al 17 novembre

                                                       Asaliah

angelo dei nati dal 13 al 17 novembre

                Asaliah, il cui nome significa “Dio giusto che indica la Verità”, è uno degli Angeli Virtù ed è l'Angelo Custode dei nati dal 13 al 17 novembre ed è definito dalla Tradizione "Angelo di Giustizia e di Verità". 

            Asaliah è una guida verso la Verità e  simboleggia la sincerità e la lealtà, il coraggio di prendere una decisione equa.

        Angelo simbolo della contemplazione favorisce il discernimento, la riflessione e la memorizzazione e aiuta ad elevarsi verso il divino e superare le sfide che la vita ci mette di fronte, mettendoci al riparo da dubbi, ignoranza ed esitazioni. 


Preghiera per invocare Asaliah 


Asaliah, Signore!

Aiutami ad allontanare l'oscurità dell'ignoranza

Rinuncio ai miei beni terreni e mi incammino verso la Tua Terra Promessa.

Ora, Asaliah, voglio agire con Te e per Te!

La tua mano è la mia mano: unite per sempre.

Guidami affinché lasci dei segni, delle impronte, affinché coloro che ci seguono possono già trovare un cammino tracciato verso la grazia.

Fai di me un fedele servo del Creatore, al servizio dell'Opera, del Progetto Divino, del Regno di Pace e Felicità. Amen!


Per ulteriori approfondimenti su Asiliah:

https://astrocenter.it/cartomanzia/carte-angeli/art-angelo-custode-asaliah

https://tuttigliangeli.blogspot.com/2011/11/asaliah-angelo-47-dei-nati-dal-13-al-17.html




Attestati Accademici

Attestati Accademici  alla prof. Tiziana Coppola e all'avv. Marco Tarelli La professoressa  Tiziana Coppola , brindisina, diaconessa del...