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lunedì 15 marzo 2021

La salute dell'anima favorisce la salute del corpo e aiuta a superare gli effetti della pandemi

 

 La salute dell'anima  favorisce la salute del corpo e aiuta a superare gli effetti della pandemia

La chiusura altalenante di palestre e chiese ha un effetto devastante per la salute fisica e spirituale della popolazione. La salute fisica e spirituale sono intrinsecamente connesse e la religione, come dimostra il fatto che epoca immemorabile la figura del sacerdote e del medico spesso coincidevano, e di questo ne è prova, ancora oggi, della persistenza di guaritori-sciamani in diverse aree tribali dell’Africa, delle Americhe, dell’Asia e dell’Oceania. La cura della salute non soltanto fisica, ma anche spirituale è riconosciuta anche dal nostro Ordinamento statuale che prevede la presenza di cappelle negli Ospedali, perché l’assistenza religiosa e la preghiera sono utili anche a superare i momenti di sconforto e di dolore, dare serenità all’anima e aiutare a superare la malattia. Ci sono malattie poi, come la depressione, dove l’assistenza spirituale ha spesso effetti più benefici delle cure mediche, come è anche vero che chi crede ha maggiori possibilità di guarigione rispetto ai non credenti. Che la religione ha un effetto benefico sulla salute è un dato scientifico incontrovertibile, infatti secondo una ricerca della della Harvard School of Public Health che hanno pubblicato un’analisi del loro grande studio prospettico su 74.543 infermiere americane circa la relazione tra la frequentazione di funzioni religiose e la mortalità, ha certificato che le possibilità di contrarre malattie, anche mortali, sono tra i credenti, molto minori rispetto a coloro che non credono. Storicamente poi l’assistenza psicologica alle famiglie, come anche ai malati, è stata storicamente appannaggio dei sacerdoti, e non è detto che quella religiosa sia meno efficiente di quella offerta dagli psicologi. Sul quotidiano online d’informazione sanitaria www.quotidianosanità.it del 20 maggio 2016 viene riportata una dichiarazione del dott. Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto Tumori di Milano per il quale: “è ragionevole ipotizzare che la preghiera, agisca riducendo uno dei principali fattori di rischio delle malattie croniche, lo stato infiammatorio cronico”. Chiudere o limitare luoghi di culto o assistenza religiosa non aiuta certamente la popolazione a superare l’impatto che la pandemia ha non soltanto sull’economia ma anche sulla salute psico-fisica delle persone. Il cristianesimo poi è non soltanto la religione della salvezza delle anime ma anche della salute e, come ci ricorda il Vangelo, Gesù ha integrato la sua predicazione effettuando guarigioni miracolose e dando speranza all’umanità del superamento della morte attraverso la sua risurrezione. Oggi vari studi scientifici, effettuati soprattutto in America, riconoscono l’importanza medica del cristianesimo quale religione della salute dell’anima e del corpo, e che la cura sacerdotale ha un effetto benefico perché sviluppando emozioni positive, ha effetti sull’umore, favorisce l’ottimismo indispensabile per superare le malattie, offre una prospettiva di speranza, ha effetti anche sulla longevità, il miglioramento dell’aspettativa di vita e la qualità della vita. Oggi ad esempio sta crescendo la psicologia della religione, che studia il comportamento umano in rapporto con il trascendente, critica la psicologia freudiana e sostiene che “numerose nevrosi sono principalmente legate al fatto che i bisogni religiosi dell’anima non sono più presi sul serio dalla psicologia”. Le neuroscienze spirituali, la neuroteologia, la teobiologia, la teologia del corpo ecc., come anche accertato da numerose ricerche accademiche, sostengono che le pratiche religiose, la preghiera, la meditazione ortodossa quale l’esicasmo o preghiera del cuore, sono una risorsa utile a far fronte a situazioni di sofferenza, stress e problemi di vita che interferiscono con la salute fisica e mentale. Alla luce di ciò bloccare o limitare  l’assistenza religiosa alla popolazione danneggia le difese immunitarie e favorisce, non ostacola, l’incidenza della pandemia sulla società. Il cristianesimo poi, da sempre, è una religione medicinale che ha supportato la medicina anche attraverso preghiere e riti di guarigione che, da secoli, ha aiutato il nostro popolo a superare attraverso la cura della salute spirituale anche anche gli aspetti più tragici delle epidemie che hanno colpito ciclicamente l’umanità.

Filippo Ortenzi

arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana

Salute e Covid-19

 La salute dell'anima  favorisce la salute del corpo e aiuta a superare gli effetti della pandemia

 

Chiesa Ortodossa Italiana

Via Appia Nuova n. 612  – 00179 ROMA

telefono: +39 0621119875 - email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com  C.F. 930053400045

mercoledì 10 marzo 2021

Sabato prossimo - lezione su Tommaso d'Aquino e Gregorio Palamas

Sabato prossimo (13 marzo ore 17,30)

lezione su Tommaso d'Aquino e Gregorio Palamas




Cari fratelli, sabato prossimo, alle ore 17,30 si svolgerà la lezione settimanale di teologia e spiritualità ortodossa promossa dall'Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo.

Coloro che non si sono ancora iscritti possono farlo compilando l'allegata scheda.
Questo è l'ultimo avviso, chi non si iscriverà entro sabato dovrà aspettare il prossimo corso.

Lezione di sabato prossimo 13 marzo:

Massimo Giusio:
- La Scolastica e Tommaso D'Aquino
- Vita, opere e pensiero
- L'esistenza di Dio in "Cinque Vie"
- Le critiche fino al Novecento (Kenny, Geach, ecc.).

Tudor Petcu:
- Fede e ragione in Tommaso d'Aquino e nella storia della spiritualità ortodossa,
- Gregorio Palamas
- Analogie e differenze tra Occidente e cristianesimo orientale sul tema fede
- ragione.
Le lezioni sono a numero chiuso
- Per ultime iscrizioni, mandate la scheda a: unisangiovanni@gmail.com



domenica 7 marzo 2021

In difesa e per la custodia del Creato

In difesa e per la custodia del Creato

Firmato Protocollo d'Intesa  tra Chiesa Ortodossa Italiana e Italia Bio

La Chiesa Ortodossa Italiana ha sottoscritto a Roma, il 5 marzo 2020, un Protocollo d’Intesa con l’associazione Italia Bio, che si è già concretizzata in Puglia nel varo di un Distretto alimentare Bio Food. Questa importante collaborazione è stata resa possibile grazie all'interessamento del presidente nazionale della Fraternità Ortodossa ing. Ambrogio Giordano, che ha già concretizzato una proficua collaborazione tra le due realtà in Puglia, dove si sta costituendo un importante Distretto Alimentare Bio Food. L’associazione Italia Bio è nata dall’iniziativa di alcuni produttori biologici al fine di promuovere prodotti e cibi sani, sviluppare un nuovo modello di economia sostenibile, sobria e conviviale, che garantisca la conservazione dell’ambiente e delle risorse naturali, la qualità della vita, la felicità delle persone e il rispetto del creato. In questa alleanza tra agricoltori e consumatori è importante anche l'apporto della visione cristiana che, come ha ricordato il nostro arcivescovo mons. Filippo Ortenzi citando la Genesi (Gn 2,15): “Dio pose l'uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” e il custodire, coltivare e valorizzare e non l’utilizzo predatorio e distruttivo, è quanto Dio ha indicato quale compito principale dell’umanità.

Riportiamo il testo del Protocollo d'Intesa tra la Chiesa Ortodossa Italiana e l'associazione Bio Food, sottoscritta da mons, Filippo Ortenzi e dal Presidente Nazionale di Italia Bio dott. Ignazio Garau.


DIFESA DEL CREATO E SVILUPPO SOSTENIBILE, AGRICOLTURA BIOLOGICA E SICUREZZA ALIMENTARE, SCAMBIO DI CONOSCENZE E COLLABORAZIONE PER PROMUOVERE E

DIFFONDERE L’ETICA DELLA VITA IN ARMONIA CON LA

REALTA’ MATERIALE E SPIRITUALE CHE CI CIRCONDA

Premesso che:

  • L'emergenza climatica, l'emergenza sanitaria e l'emergenza economica che gravano su tutta la Comunità Umana sono strettamente connesse tra di loro e sono conseguenti alla nostra disattenzione nei confronti del pianeta che ci ospita, all'eccessivo sfruttamento delle risorse a disposizione;

  • Economia” ed “ecologia” non sono discipline tra loro antitetiche, come si è continuato a pensare fino al recente passato, considerato anche che i due termini condividono un identico elemento etimologico, l’οἶκος, che sta a indicare lo stesso interesse per la gestione della “casa”, ovvero per l’amministrazione del nostro spazio vitale;

  • È necessario cambiare rapidamente paradigma, modificare i modelli di riferimento economici, ambientali e sociali che ci hanno guidato nei secoli passati, occorre adottare nuovi e più sostenibili stili di vita: non siamo solo in un'epoca di cambiamenti, siamo al cambiamento di un'epoca. Nulla potrà essere semplicemente come prima, perché il prima ci ha portato ai problemi di oggi;

  • Per produrre cambiamenti in tempi brevi è necessario l'impegno delle istituzioni, ma anche il coinvolgimento dell'intera comunità.

Se promuoviamo una nuova visione del nostro rapporto con il creato, se tutti indichiamo la praticabilità e la convenienza di un modello di economia, e di società, più solare e solidale, più conviviale, assieme possiamo farcela;

  • Il cibo e l'agricoltura, biologica e contadina, sono i riferimenti da cui partire per un percorso di sviluppo sostenibile, poiché il cibo è coinvolgente e, nelle sue molteplici implicazioni, lega in modo stretto le persone, l'organizzazione delle comunità, la salute e la qualità della vita con le risorse naturali, la terra, la biodiversità, la loro gestione e salvaguardia;

  • L'agricoltura biologica è un insieme di principi e di valori che costituiscono una visione originale del modo in cui l'uomo deve interagire con il suo ambiente vitale, indicando modalità di produzione, preparazione e distribuzione del cibo e di altri beni che aiutino a non dissipare le risorse disponibili sul nostro pianeta terra, rispettando la vita delle piante e degli altri animali. L'agricoltura biologica afferisce al modo in cui le persone interagiscono con paesaggi vivi, si rapportano l'uno con l'altro, contribuiscono a formare e custodire l'eredità delle generazioni future;

  • la Chiesa Ortodossa Italiana e l'Associazione Italia Bio, pur nella diversità di caratteristiche, ruoli e funzioni, condividono la necessità di collaborare per promuovere iniziative e azioni orientate allo sviluppo sostenibile e alla difesa del nostro ecosistema.

Considerato che:

  • la Chiesa Ortodossa Italiana ritiene suo compito fondamentale agire per la salvaguardia del creato e vuole coinvolgere attivamente la Comunità dei fedeli avvalendosi della collaborazione e del supporto dell'Associazione Italia Bio.

Tutto ciò premesso e considerato

La Chiesa Ortodossa Italiana 



e

L’associazione Italia Bio



sottoscrivono il presente Protocollo d’Intesa concordando sulle finalità sopra esposte e congiuntamente, in relazione alle proprie competenze e ruoli, si impegnano a:

  • creare rapporti di scambio di conoscenze ed esperienze sui temi legati all’uso delle risorse, ai mutamenti climatici, alle energie rinnovabili, alle produzioni biologiche, alla biodiversità e più in generale allo sviluppo sostenibile e su come questi temi possano essere affrontati nel contesto specifico della Comunità Ecclesiale;

  • collaborare per attivare specifici momenti di approfondimento e di studio sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, delle “sana alimentazione” e della “Dieta Mediterranea”, anche organizzando appositi corsi formativi in collaborazione con l'Università e gli Enti di Formazione della Chiesa;

  • per rendere concreta la scelta della sostenibilità all'interno di ogni comunità ecclesiale si istituirà un gruppo di lavoro, con i rappresentanti delle parti, con l'obiettivo di ideare un sistema di gestione ambientale differenziato per le diverse aree di interesse (chiese, scuole, strutture di accoglienza, ecc.). Obiettivo consentire a ogni comunità di ridurre significativamente i propri consumi di risorse, di energia (elettrica e termica), la produzione di rifiuti, fornendo il proprio contributo per la tutela dell'ambiente e del clima, risparmiando denaro e promuovendo una coscienza ambientale all'interno e all'esterno della chiesa;

  • lo stesso gruppo di lavoro elaborerà anche una proposta per prevedere in ogni comunità la possibilità di organizzare un gruppo di acquisto collegato direttamente ai produttori agricoli, facilitando la creazione di filiere corte che ristabiliscano corrette condizioni di collaborazione tra produttori e consumatori, con vantaggi per entrambe le parti;

  • tale scelte consentiranno di prevedere anche la possibilità di predisporre la certificazione ambientale di Chiesa eco-sostenibile;

  • un'impostazione che offrirà anche lo spunto per creare occasioni di condivisione comunitaria dell'esperienza ecologica e organizzare momenti di conoscenza delle qualità ambientali presenti nel territorio della comunità e opportunità conviviali per la scoperta delle produzioni biologiche e tipiche;

  • il percorso prevederà specifiche iniziative indirizzate ai bambini e ai giovani perché possano partecipare e condividere il progetto;

  • il gruppo di lavoro predisporrà una “Dichiarazione per la difesa del creato”, da sottoporre all'approvazione del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Italiana;

  • creare una linea di prodotti biologici dei Monasteri o delle comunità religiose afferenti alla Chiesa Ortodossa Italiana;

  • fornire la consulenza interdisciplinare per la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico di supporto al progetto dei distretti Bio Slow sotto l'egida del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Italiana;

  • la Chiesa Ortodossa Italiana nella persona del suo Primate Sua Beatitudine Filippo Ortenzi, darà la disponibilità ad assumere il ruolo di Cappellano dei singoli ambiti territoriali, nei quali i Distretti Bio Slow, in primis quello delle Puglie implementerà tutte le iniziative a livello nazionale;

  • la Chiesa Ortodossa Italiana a seguito della sottoscrizione del presente protocollo, collaborerà alla costruzione di paradigmi comunicativi, rivenienti dal confronto delle strutture preposte proprie dei vari Distretti Bio Slow, in particolare quello delle Puglie e degli esperti di comunicazione della Chiesa Ortodossa Italiana;

  • il Presidente nazionale di Italia Bio, in accordo con il Primate della Chiesa Ortodossa Italiana concorderà dichiarazioni ed eventi congiunti aventi la finalità di sfruttare la sinergia operativa derivante dal presente accordo, allo scopo di raggiungere gli obiettivi comuni concordati su scala nazionale. La Chiesa Ortodossa Italiana in particolare si impegna a sensibilizzare tutta la sua comunità presente in tutte le Regioni d’Italia;

  • la Chiesa Ortodossa Italiana, nella Regione Puglia, coinvolgerà l’associazione sociale e culturale Rinascita e Rose, con tutte le sue strutture, al fine di facilitare l'immediata attivazione di tutte le iniziative previste nella Regione in forza del fatto che il Presidente di detta associazione è un membro del clero della Chiesa Ortodossa Italiana, dando mandato allo stesso di rendersi immediatamente disponibile a supportare l'iniziativa qui oggetto di accordo, con tutti i mezzi disponibili dell'Associazione.

mercoledì 3 marzo 2021

Elementi di storia, teologia e filosofia della religione

 

Elementi di storia, teologia e filosofia della religione

Argomenti trattati nelle prime tre lezioni



  1. Finalità, struttura e svolgimento del corso

- Teologia: definizione, natura e caratteri

Gli scopi della teologia

Scienza “su Dio” e scienza “di Dio”

- Aspetti epistemologici (la teologia è “vera scienza”?)

- Scienze idiografiche e scienze nomotetiche

Il “metodo teologico”

- La Rivelazione, la Tradizione ed il Magistero

Fonti della Rivelazione

- Fede e ragione

Il rapporto tra filosofia e teologia ed i caratteri della filosofia della religione

La logica e la metafisica ed i loro rapporti con la fede e la teologia. - Problemi centrali e propedeutici: l'immortalità dell'Anima e l'esistenza di Dio nella storia del pensiero.


  1. L'anima e la sua immortalità

Caratteri dell'anima nella concezione cristiana e nelle altre religioni – Platone, la vita ed il pensiero e le sue dimostrazioni dell'immortalità dell'anima

Sapere scritto e sapere orale e loro trasmissione

- Il “mito del Dio Thot “ ed il suo “pensare alla vita dopo la Morte”. Il vero significato della morte, come ‘vero’ inizio dell’esistenza dell'anima, e della vita come preparazione filosofica al passaggio dell'anima fuori del corpo. Aspetti etimologici: ciò che da’ vita è l’anemos, il soffio, dissociato dal corpo.

Le tre teorie dimostrative: ”Teoria dei contrari” (vita>morte, morte>vita ); “La reminiscenza” (anamnesis): due mondi: 1. delle cose (imitazioni che non spiegano tutta la realtà ) 2. delle Idee

Iperuranio - (modelli perfetti e immutabili: se l’Anima percepisce il mondo delle Idee, significa che Essa, prima di ‘scendere’, era già la’.(4 gradi della conoscenza per accedere..)

- Il “Fedro” e il “Fedone” e l'importanza del v. 78

- “l’Anima razionale”(noetica, spirituale, perché più ‘in alto’, quindi piu’ vicina al ricordo del mondo delle Idee!)

- Il mito della Biga (letta attraverso i Tarocchi del XV secolo)

Le successive dimostrazioni (cose semplici e composte, infinità seplicità ed indivisibilità come indice di eternità ed immutabilità)

L' importanza di Platone nel pensiero medievale e nella Scolastica – Il neoplatonismo

Platone ed il cristianesimo orientale

La patristica greca

Anima e metempsicosi (reincarnazione)

Il mito di Er (resurrezione – Repubblica)

Il “giusto dei giusti” umiliato (Repubblica, II, 361) come prefigurazione

- Considerazioni sull'importanza del pensiero platonico.

- Fëdor Michajlovič Dostoevskij 

- I fratelli Karamazov e la Leggenda del grande Inquisitore


  1. La metafisica – Definizione e caratteri

Aristotele e la posizione dei libri sulla Metafisica

Andronico di Rodi

Le critiche del XX secolo (Geach – Kenny)

- Gli oggetti: sostanza, materia e forma, potenza ed atto, scienza dell' “essere in quanto essere”

- Distinzione tra Essere ed Enti

La causa: il nesso eziologico

Le Quattro tipologie di causa in Aristotele: materiale, formale, efficiente, finale

- Cause prossime, medie e remote: l'esempio del mondo giuridico

La ricerca delle Cause Prime

Il tempo e il movimento sono eterni

La causa prima del movimento

Il Motore immobile come Atto puro

Il Primo Motore e la sua traduzione araba e scolastica nel Medioevo come prova dell'esistenza di Dio

- Il libro XII: lettura di brani essenziali

L'importanza dell'argomento del Motore Immobile nel pensiero occidentale

Anselmo d'Aosta

Monologion e Proslogion

L'argomento ontologico anselmiano: la cosa di cui non si può pensare nulla di maggiore (ente sommo pensabile)

Le confutazioni di Gaunilone . “Dicit insipiens in corde suo: Deus non est”

- Le critiche di Kant e l'argomento dei “cento talleri”

- Critiche alle critiche ad Anselmo

Circolo ermeneutico - “Credo ut intelligam” - “Intelligo ut credam

- L'importanza della ragione per difendere e valorizzare la fede o per suscitarla in chi non la possiede

Debolezza del'ateismo sistematico di fronte agli argomenti aristotelici ed anselmiani

Il carattere “a priori” dell'argomento ontologico (avvio dal pensiero verso la realtà).



Chi desidera ricevere i video delle prime tre lezioni ed iscriversi al corso contatti l'Università:

e-mail: unisangiov.crisostomo@gmail.com

tel.: 06 21119875 

martedì 9 febbraio 2021

Il Prof. Tudor Pectu entra nel corpo docente della nostra Università

 Il Prof. Tudor Pectu 

entra nel corpo docente della nostra Università


Il prof. Tudor Pectu, del Dipartimento Filosofia delle Religioni dell'Università di Bucarest, membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Dimitrie Cantemir, professore di filosofia presso la Little London International Academy, scrittore, filosofo, dottore di ricerca in Filosofia della politica e collaboratore presso il Dipartimento di scienze della storia e della documentazione storica nella Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Milano è venuto ad arricchire il corpo docente della nostra Università. Studioso della cultura filosofica e storiografica italiana dell'Ottocento e del Novecento il professore  collabora, oltreché con riviste rumene come Luceafarul, anche con diverse pubblicazioni italiane: Nuova Rivista Storica, Il Pensiero Politico, Rivista di Storia della Filosofia ecc. Su proposta del Preside del Dipartimento di Scienze Storico-Religiose della nostra Università, mons. Massimo Giusio, scrittore, teologo, sociologo delle religioni, ha arricchito la nostra Università con la sua preparazione e il suo prestigio internazionale entrando quale professore ospite  (“Visiting Professor”), nel Corpo Docente del “Corso di Teologia e Storia del Cristianesimo d'Oriente 2021”, operando specialmente, a livello didattico, nei seguenti insegnamenti:
- Filosofia della religione e Cristianesimo d'Oriente
- Storia della spiritualità ortodossa nella dimensione filosofica e teologica


Le lezioni si terranno tutti i sabati, alle ore 17,30, sulla piattaforma zoom, il cui link d'invito sarà postato sul gruppo whatsApp di "UNI.SanGiovanniCrisostomo"

Coloro che fossero interessati ad aderire al corso, possono compilare la seguente scheda ed inoltrarla a: unisangiov.crisostomo@gmail.com
e saranno inseriti tra i discenti del Corso di Teologia e Storia del Cristianesimo d'Oriente


giovedì 24 dicembre 2020

Natale di speranza e Rinascita. Essere come i Magi per testimoniare la nascita del Salvatore.

 Natale di speranza e Rinascita. 

Essere come i Magi per testimoniare la nascita del Salvatore. 

Oggi è un giorno di grande gioia e speranza per l’Umanità, perché si fa memoria di un evento salvifico unico, quando “il Verbo si è fatto carne, e venne ad abitare in mezzo a noi” (Giov. 1,14). Già nel giorno miracoloso della nascita di Nostro Signore è riportata, dagli evangelisti, la missione universale della redenzione umana operata da Gesù, infatti gli angeli diedero l’annuncio per prima ai pastori vi annunzio una grande gioia che sarà di tutto il popolo” (Lc 2,10) a significare anche l’aspetto pastorale che tale nascita acquisiva e poi a sapienti gentili o goym (non ebrei), quali erano i Magi, sacerdoti astrologi dell’antica religione di Zoroastro (che ancora sopravvive in Iran e India) che attendevano il Sannshyant (Salvatore) profetizzato dall’Avesta (libro sacro della religione mazdeista o zoroastriana). E proprio la presenza dei Magi alla nascita di Gesù ci deve fare riflettere. Gesù infatti è nato a Betlemme, come profetizzato dal Profeta Michea (cap.5): “E tu, Betlemme di Efrata, così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te uscirà colui che deve guidare il popolo a nome mio … le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti… egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra” ma coloro che lo attendevano, sacerdoti ed ebrei, non lo riconobbero. Lo riconobbero invece i Magi, sacerdoti astrologi persiani, che possedevano, come riportato dall’apocrifo Vangelo armeno dell’Infanzia di Gesù (tradotto a Venezia, nel 1717, dal monaco benedettino padre Isaia Daietsi) un antichissimo documento scritto, “chiuso e sigillato dalle mani di Dio” dato a Seth, figlio di Adamo, nato come “figlio della consolazione” dopo l’assassinio di Abele per mano di Caino, e trasmesso ai suoi figli, di generazione in generazione. Tale documento, “costudito con somma cura” fu da Noè dato al figlio Sem, e “i figli di questi ai propri figli, i quali come li ricevettero lo trasmisero ad Abramo, e Abramo lo affidò al Sommo Sacerdote Melchisedec, e per questa via giunse al nostro popolo ai tempi di Ciro, re della Persia”. L’attesa di Gesù, il Salvatore, non apparteneva soltanto alla soteriologia ebraica, ma era insita nella natura stessa dell’uomo e nel ricordo ancestrale ed innato dell’esistenza di una mitica età dell’oro o di un paradiso perduto. I Magi che rendono testimonianza alla teofania dal (greco theophàneia, composto da theos - Dio e da phàinein  - manifestazione) rappresentano l’umanità, le genti (da gentili o non ebrei) alle quali il cristianesimo, ha annunciato il suo messaggio di salvezza. Nel “Libro della Rivelazione di Seth” che i Magi asserivano di possedere era scritto che “nell’anno 6000, il sesto giorno, io manderò il mio Figlio unico, il Figlio dell’uomo,che ristabilirà la dignità primitiva”. Gesù è nato “per noi uomini e per la nostra saggezza” (come scritto nel Credo) e per portare il messaggio agli “uomini di buona volontà” (come giustamente tradusse il Gloria, san Girolamo nella Vulgata). Il messaggio per noi ortodossi è chiaro, perché come ci ha insegnato Sant’Atanasio (Adversus haereres): “Dio diviene uomo perché l’uomo divenga Dio” al fine di ritornare alle origini, al motivo per il quale Dio creò l’Uomo, alla restaurazione dell’immagine archetipica , l’imago Dei. Ma perché questa sapienza antica custodita nella Rivelazione di Seth era in mano a sacerdoti e sapienti gentili e non ai sacerdoti e sapienti ebrei? Anche questo è scritto nel Vangelo armeno dell’infanzia di Gesù: “perché essi non erano degni di diventare figli del Regno, essendo destinati a rinnegare e a crocifiggere il Salvatore” ed infatti, saputo dai Magi della nascita del Salvatore, comblottarono con Erode per farlo assassinare. Oggi anche noi siamo una piccola fiamma che illumina un deserto di cuori che hanno abbandonato la via del Signore e il natale da Natività di Gesù è stato trasformato nel mero simbolo consumistico del cenone, del torrone, del panettone e dello scambio di regali. Da evento cristiano si è trasformato in evento pagano, laico, agnostico. Oggi noi dobbiamo essere i nuovi Magi, coloro che riconoscono il messaggio teantrico della Teofania e riprendano il testimone dato da Gesù agli apostoli quando gli disse: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura(Mc 16,15) ricordando loro che  “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.(Mc 16,16). Buon Natale a tutti.

Mons. Filippo Ortenzi

Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana

email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com


La Confessione di Pietro

  La Confessione di Pietro (Matteo 19:13-20. Marco 8:27-30. Luca 9:18-21) Poi Gesù giunse nella regione di Cesarèa di Filippo e chiese ai su...