25 luglio 325 - si conclude il Concilio di Nicea
Il 25 luglio 325 si concluse il Concilio Ecumenico di Nicea, primo Concilio (dopo quello Apostolico di Gerusalemme) della Cristianità. Fu indetto e presieduto da Costantino il Grande, isapostolo ed imperatore romano. Il Concilio definì la dottrina dell'homoousion (dal greco housia = sostanza - il Dio Figlio stesso in essere e stesso in sostanza con il Dio Padre) essenziale nell'ontologia cristiana sulla natura di Cristo, che viene visto coessenziale al Padre (i latini traducono generalmente consustanziale). Alla luce di ciò furono dichiarati eretiche le dottrine degli ariani e dei melanziani che avevano deviato numerosi cristiani dall'ortodossia cristologica soprattutto in Egitto. Tra le altre decisioni conciliari ci fu l'approvazione della formula del Credo (credo niceno). Che ogni Provincia (equivaleva ad una Nazione) avesse un Metropolita. Il divieto per i membri del clero di esercitare l'usura. Parimenti il Concilio di Nicea decise il metodo di calcolo della Pasqua che doveva essere celebrata dalla cristianità nella stessa data. I Santi Padri decisero che la data della Pasqua (calcolata secondo il calendario lunisolare ebraico) cadesse la domenica dopo il primo pleniludio (luna piena) dopo l'equinozio di primavera (generalmente la Pasqua ortodossa cade tra il 4 aprile e l'8 maggio, mentre quella cattolica che ha adottato criteri diversi da quelli stabiliti a Nicea dai Santi Padri cade tra il 22 marzo e il 25 aprile),
Mons. dott Filippo Ortenzi
Rettore Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo
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