San Costantino e Elena
Il 21 maggio le Chiese
Ortodosse commemorano San Costantino il Grande, isapostolo e imperatore
romano e la sua mamma Sant'Elena Imperatrice.
San Costantino (Flavius Valerius Aurelius Constantinus), nacque
nella Mesia Orientale a Naissus (odierna Niš, in Serbia), è stata una
figura importante per la diffusione e il consolidamento del cristianesimo
nell'Impero Romano, tanto che le Chiese Ortodosse lo venerano come Isapostolo,
cioè Eguale agli apostoli,
al contrario la Chiesa Cattolica non lo ha inserito nell'elenco dei Santi. San
Costantino è ricordato oltre che come imperatore che ha difeso i confini
dell'impero sconfiggendo e impedendo le invasioni da parte delle popolazioni
barbariche (franchi, alemanni, sarmati
ecc.) o persiane (sasanidi) e ristrutturato l'impero, per quattro importanti
avvenimenti:
la Battaglia di Saxa Rubra (detta anche di Ponte Milvio) dovele armate di Costantino, pur inferiori di numero (40.000
legionari e 8.000 cavalieri) sconfissero l'imponente esercito di Massenzio
(forte di 100.000 militi e 18.000 cavalieri). Secondo quanto riferito da
Eusebio nella "Storia Ecclesiastica" Costantino stava marciando col suo esercito quando,
alzando lo sguardo verso il sole, vide una croce di luce e sotto di essa la
frase greca "Εν Τουτω Νικα"
("Con questo vinci"), reso
in latino come In hoc signo
vinces, "Con questo
segno vincerai". Dapprima insicuro del significato della visione,
Costantino ebbe nella notte un sogno nel quale Cristo gli spiegò di usare il
segno della croce contro i suoi nemici e pertanto, come riportato dallo
storico, retore romano Lattanzio fece
apporre sugli scudi il monogramma di Cristo o Chi-Rho. La battaglia ebbe luogo
il 28 ottobre 312, e dopo questa vittoria Costantino fu acclamato a Roma quale
unico imperatore dell'Occidente. La data del 28 ottobre è celebrata dalla Chiesa Ortodossa
Italiana quale giornata della vittoria della Cristianità.
Il Rescritto di Tolleranza (o Editto di Milano) firmato da Costantino
per l'Occidente e Licinio per l'Oriente nel febbraio del 313 a Milano, che
poneva fine a secoli di persecuzione contro i cristiani e proclamava il
principio della libertà di culto e della tolleranza religiosa (Costantino, pur
favorendo il cristianesimo non perseguitò mai i seguaci delle altre fedi
presenti nell'impero quali l'ebraismo e i numerosi culti pagani).
«Noi,
dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto, essendoci incontrati proficuamente
a Milano e avendo discusso tutti gli argomenti relativi alla pubblica utilità e
sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte persone o da mettere
in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della divinità
affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità"
la fondazione di Costantinopoli - Nuova Roma (latino Constantinopolis Nova Roma, greco Κωνσταντινούπολις, Νέα Ῥώμη, - Konstantinoupolis Nea Rhōmī),costruita sul
sito dove sorgeva la cittadina greca di Bisenzio (latino Byzantium - greco Βυζάντιον, Byzàntion) inaugurata
il 30 maggio 330 per essere la nuova capitale dell'Impero Romano (caduto
ufficialmente il 29 maggio 1453 con la caduta di Costantinopoli in mano turca).
Il nome Costantinopoli è rimasto alla città anche in epoca ottomana, fino al 28
marzo 1930 quando la Repubblica Turca gli cambiò nome in Istambul.
Il Concilio
di Nicea I (o primo
Concilio Ecumenico) Convocato e presieduto
dall'Imperatore il 20 maggio del 325 a Nicea (città della Bitinia,
corrispondente all'attuale città turca di Iznik), che è stato il I Concilio Ecumenico
della Cristianità, durante il quale furono stabilite delle regole sul battesimo
degli eretici e sulla clemenza verso i lapsi (cristiani che per salvarsi la vita
avevano abiurato durante le persecuzioni), sull'organizzazione ecclesiastica, che
per l'ordinazione di un vescovo occorrano
almeno tre vescovi della provincia (previo
assenso e conferma da parte del vescovo metropolita della
Provincia stessa), sull'obbligo di tenere almeno due sinodi annuali in ogni
provincia, la codificazione del Credo, la dottrina dell'ὁμοούσιος (homooùsios)
ossia che il Figlio è della stessa essenza
del Padre, il calcolo della Pasqua cristiana ecc. Il Concilio terminò il 25
luglio del 325.
Sant'Elena Imperatrice (Flavia
Iulia Helena) era la mamma
dei San Costantino. Nata in Bitinia nel 248 a Drepanum (fatta ribattezzare Helenopolis in suo onore dal figlio ed
oggi ubicata nel territorio dell'odierna cittadina turca di Hersek) è stata Augusta dell'Impero Romano, e
moglie dell'imperatore Costanzo Cloro. Fervente cristiana, a lei si deve, durante un
pellegrinaggio a Gerusalemme avvenuto nell'anno 327, il ritrovamento della
«Vera Croce», ossia la croce sulla quale Gesù fu crocifisso contenente il Titulus crucis (il cartello posto sulla croce).
Mons. Filippo Ortenzi
Mons. Filippo Ortenzi
Rettore Università
Ortodossa San Giovanni Crisostomo
tel. +39 0621119875b –
cell. +39 3917065512
email:
unisangiov.crisostomo@gmail.com
Sito Web: https://www.chiesa-ortodossa.com
Twitter: https://twitter.com/Chiesa_O_I
Nessun commento:
Posta un commento